< SM, sì, la chiamavano anche “Sua Maestà” ed in effetti molte cose la elevavano e la differenziavano dalle altre macchine.
L'originalità delle sue soluzioni, la particolarità della linea ed il suo stile di guida
hanno creato non poche perplessità e sorprese nel mondo dell’auto nei primi anni ’70.
Diciamo che ha preso in contropiede tutti e prima che ci si rendesse conto di che cosa fosse, la produzione è cessata.
Lo scopo del sodalizio SM CLUB ITALIA è quindi proprio quello di salvare questa “cosa” unica, particolare, interessante ed ormai rara, prima che le ultime vetture rimaste siano ingoiate dalle presse
dei demolitori.
Sarebbe giusto che chi la possiede sia dei nostri perché il tempo ci darà ragione e grandi
soddisfazioni.
Noi che l’amiamo e ci compiaciamo di averla, abbiamo certo molti punti della nostra personalità in comune come se fossimo tutti nati sotto la stessa stella.
Personalmente mi auguro di vedere presto un raduno dove nessuno degli “SM-Men” mancherà>.
Giuliano Cavallini,
Fu co-fondatore e il primo Presidente del Club nel 1988