Sabato 18 novembre 2017
Una giornata memorabile in un luogo che trovavamo indicato nelle pubblicità dell’epoca e che noi appassionati di Citroen abbiamo spesso considerato come il punto di riferimento di quel che è stato il marchio del “Double Chevron” in Italia.
La sede Citroen di via Gattamelata ha una lunga storia che parte da quando André Citroen acquistò una parte dell’industria Alfa Romeo proprio da Nicola Romeo nel quartiere milanese denominato
Portello dove un tempo si costruivano le Isotta Fraschini.
Si parla del 1924 e ben presto l’industria completamente ristrutturata ospitò la catena di montaggio della piccola 5HP e della 10HP seguite, dopo pochi anni, dalle C4 e C6.
Fu proprio una C6 con allestimento speciale, la “Lictoria Six” con carrozzeria “Coupé de Ville”, che fu consegnata a Papa Pio XI nel 1929. Poi la guerra arrecò gravissimi danni e Milano non ne
fu sottratta. La fabbrica fu bombardata e la ripresa della produzione fu molto difficile e soprattutto molto lenta. Tutto cambiò con la presentazione della Citroen DS. Le vendite crebbero
notevolmente e la Società Anonima Italiana Automobili (nome commerciale dell’antica fabbrica) cedette il posto alla nuova Citroen Italia S.p.A che cessò la sua produzione diventando un’azienda
commerciale.
La sede fu completamente ricostruita sui resti dell’antica fabbrica. Divenne una struttura modernissima dove trovavano posto gli uffici, il magazzino ricambi, l’officina e un salone d’esposizione
molto ampio, proprio su via Gattamelata.
Oggi la situazione è cambiata ma, per noi appassionati, essere lì con le nostre vecchie auto è stato un vero e proprio “tuffo nel passato", quasi come se il tempo si fosse per un attimo fermato agli
anni settanta.
Avvio ufficiale della “Certificazione dei veicoli censiti nei registri del RIASC (Registro Italiano di Auto Storiche
Citroen).
Il RIASC riunisce tutti i Club dei tanti modelli che hanno segnato le tappe fondamentali del progresso tecnologico e stilistico che ha reso famoso nel mondo il marchio Citroen e sta avendo un ruolo
autorevole e rappresentativo nell’intento di mantenere sempre vivo l’interesse verso le Citroen d’epoca.
Sabato 18 novembre siamo stati accolti con molto piacere e interesse dalla Sig.ra Elena Fumagalli che cura l’aspetto storico del marchio e, alle nove, è iniziata la prima sessione ufficiale della certificazione. La Commissione tecnica ha esaminato le seguenti auto:
CX GTi 25 Turbo, XM 3.0 V6 e due SM.
L’analisi ha richiesto alcune ore e si è conclusa con la consegna della “Targa” e delle “vetrofanie”.
Ma più delle parole è forse preferibile guardare le foto.
Personalmente posso affermare che l’emozione è stata grande e credo che la strada sia stata aperta.
Non resta che richiedere la Certificazione delle proprie auto e sostenere questa iniziativa che è nata per valorizzare i nostri modelli e per rafforzare ulteriormente la passione che ci lega e che
traspare anche in questi momenti.
Pietro Ciccone
L’assegnazione della “Targa Oro” si ottiene con una valutazione minima di 80/100.
Ogni imperfezione rilevata comporta una penalità commisurata all’importanza della difformità. Nel caso di un’auto perfettamente conforme, la valutazione è 100/100.
L’esame ha lo scopo di certificare la corrispondenza alle caratteristiche delle auto con riferimento all’anno di commercializzazione.
Non ha alcuna finalità di esprimere una critica rispetto alla qualità degli interventi di restauro anzi, può essere utile per migliorare l’esito degli interventi riparativi.
Come si procede per richiedere la certificazione di un’auto storica Citroën?
Occorre farne richiesta direttamente alla segreteria RIASC che fornirà la modulistica di raccolta dei dati dell’auto e del proprietario.
Bisogna allegare alcune foto della vettura secondo le richieste riportate sulla modulistica.
La richiesta può essere formulata anche al proprio Club di appartenenza che provvederà a inoltrarla alla segreteria del RIASC.
Dove si può far esaminare un’auto storica Citroën?
Il RIASC organizza alcuni appuntamenti annuali presso strutture idonee messe a disposizione di alcuni Soci che ne dispongono o presso autofficine che collaborano all’iniziativa.
Le località sono prescelte dal RIASC secondo una specifica pianificazione che sarà comunicata ai Club e mediante la pubblicazione sulla rivista “Le Citroën” inviata agli associati.
Perché usufruire di questa iniziativa RIASC?
E’ un “valore aggiunto” che certifica la conformità della propria auto alle caratteristiche d’origine.
Particolarmente per i nuovi possessori di auto storiche, per i meno esperti e per quelli che si avvicinano per la prima volta al mondo delle Citroën d’interesse collezionistico, è una garanzia di
conformità.
E’ un’occasione per far esaminare la propria auto da persone con comprovata esperienza.
Non resta che richiedere la certificazione delle proprie auto e sostenere questa
iniziativa che è nata per valorizzare i nostri modelli e per rafforzare ulteriormente la passione che ci lega e che traspare
anche in questi momenti.
Pietro Ciccone
www.smclubitalia.info
smclubitalia@gmail.com