dal 1988
dal 1988

Guida all'acquisto

 

Guida all'acquisto, manutenzione e restauro di una Citroën SM

 

Premessa

      
Riceviamo diverse richieste di informazione circa la manutenzione, il restauro e la disponibilità di ricambi da parte di proprietari di SM e di appassionati che intendono acquistarne una o che si avvicinano ad essa per la prima volta. 
Riteniamo pertanto utile fornire alcuni consigli pratici ed indicazioni generali in merito, tratte (con alcuni adattamenti) da specifici articoli apparsi sulle seguenti Riviste francesi:

 

Retroviseur n. 133-9/99, 
Auto Retro n. 208-3/98, 
Retromania n. 4-8/94, 
Revue SM Club de France n.46-7/99.

 

Le note che potete leggere in questa pagina web non sono certo esaustive dei vari argomenti che possono essere meglio approfonditi rivolgendosi ad uno specialista di questa vettura ed integrate con le diverse esperienze personali di chi usa, da tempo, la Citroën SM. 
Si consiglia anche di consultare libri, riviste e documentazione tecnica sulla SM, la cui bibliografia è stata pubblicata nell'apposita sezione del sito "Bibliografia SM" ed i diversi siti internet in materia (vedi sezione “Link” in home page).


Cogliamo l’occasione per ricordare a tutti i proprietari di SM, di compilare la Scheda Censimento SM per il R.I.A.S.C., da richiedere e restituire all’SM Club Italia.

 

Vedi sezione "Diventare socio".

 

>> Aspetti burocratici e verifiche preliminari in caso di acquisto


La vettura è completa? 
E’ usata regolarmente o ferma da tempo? 
Quali interventi di riparazione o restauro si prevedono necessari?
Verificare se i documenti (Carta di Circolazione e Foglio Complementare o Certificato di Proprietà) sono in regola, se il bollo è pagato e se vi è un’assicurazione in corso. Questi ultimi due elementi, insieme alla data dell’ultimo cambio olio, danno un’idea circa l’uso della vettura.
E’ importante verificare se l’auto è in regola con la revisione periodica biennale. 
Qualora l’auto sia radiata o priva di documenti oppure di provenienza estera, per procedere alla reimmatricolazione, è necessario richiedere all’ASI (tramite un Club ad esso federato) il nuovo “Certificato di Rilevanza Storica” previsto dal recente D.M. 19/3/2010 (che sostituisce il precedente “Certificato delle caratteristiche tecniche”), con il quale sarà poi possibile avviare la pratica presso la Motorizzazione.
La SM, avendo oltre trent’ anni, beneficia in automatico del “bollo” (tassa di circolazione) ridotto per autostoriche per i cui importi, differenziati per Regione, si rinvia al sito www.asifed.it.
Possono in ogni caso essere stipulate apposite polizze assicurative per autostoriche a prezzo molto conveniente rispetto alle normali tariffe, pur se la gran parte delle compagnie richiede i documenti ASI (omologazione/attestato identità o il nuovo certificato di rilevanza storica).

 

>> Motore e componenti meccanici


Il V6 Maserati necessita di interventi periodici di manutenzione che richiedono competenza. Il numero di auto attualmente circolanti testimonia che, nonostante la sua complessità, la SM può sfidare il passare del tempo senza particolari problemi.
Attualmente tra i proprietari di SM vi sono due correnti di pensiero in merito.
La prima consiglia di acquistare solo SM di cui si può verificare che vengano usate spesso e su lunghe distanze. Infatti l’ SM è un’auto che deve viaggiare. L'immobilità  è la cosa più deleteria che le possa capitare. Quindi, secondo molti proprietari che la usano abitualmente o che l'hanno acquistata all’epoca, non bisogna temere esemplari che abbiano percorso molti chilometri (ciò prova che l’auto viene usata), mentre è meglio esaminare attentamente vetture ferme da anni.
Si consiglia quindi di controllare il gioco e la tensione delle catene secondarie ogni 10.000km, con sostituzione di tutte le catene di distribuzione ogni 60.000/80.000km, verificando anche l’usura del pattino tenditore. La durata di vita di un motore così manutenuto può superare, nel caso di una SM usata regolarmente, anche i 200.000km, specie se si hanno le normali accortezze che un’auto del 1970 richiede (ad es. non tirando troppo le marce e non sfruttando sempre il motore a fondo; è fondamentale far scaldare il motore prima di iniziare a “tirare”).
Il secondo orientamento è più allarmista. Alcuni professionisti raccomandano di sostituire il tendicatena originale con uno meccanico rinforzato oppure idraulico, messo in pressione dall’olio motore (modifica poi impiegata dalla Maserati per lo stesso motore montato sulla Merak, ma non adottata ufficialmente dalla Citroën se non per iniziativa di singoli proprietari) e montare un albero di comando della pompa dell’olio più resistente, rivedere le bielle e sostituire le valvole di scarico cave al sodio con altre piene (controllo gioco valvole ogni 30.000/40.000km). Ma si tratta di lavori più complessi e costosi.
Quanto al costo del rifacimento completo del motore, costa parecchio; basti pensare che il solo smontaggio richiede molte ore di lavoro ed altrettante per il suo ricollocamento nel vano motore dell’auto.

Dopo aver valutato lo stato generale del motore del proprio esemplare, ecco alcuni consigli utili, validi in ogni caso:

1) Ovviamente deve essere sempre curata la normale manutenzione periodica: sostituzione olio motore e filtro (ogni 5.000 km), pulizia e sostituzione filtro aria, candele (Bosch W200T30 d’origine o le più moderne Bosch W7, NKG e Champion RN9YC o CC), livelli dei liquidi, regolazione puntine e della fase di accensione, stato di carica della batteria, ecc.

2) Fare attenzione allo stato dell’impianto di raffreddamento. Bisogna controllare che le temperature d’esercizio siano corrette, verificare il perfetto funzionamento della pompa acqua, del termostato, del radiatore e dei ventilatori di raffreddamento. Infatti, specie nella marcia in colonna o in salita, possono verificarsi dei fenomeni di surriscaldamento. E’ utile montare un comando aggiuntivo che azioni direttamente i ventilatori in caso di necessità o di guasto del termostato.

3) Verificare il tasso di compressione (9:1) ed il valore della pressione dell’olio (6 bar a 3.000 giri).

4) Sulle versioni a iniezione, esaminare lo stato dei condotti di alimentazione della benzina, da sostituire se non sono quelli adatti alle benzine odierne dato che, col tempo, possono fessurarsi generando perdite di carburante e conseguente rischio di incendio.

5) Controllare lo stato dei tubi dell’olio, da sostituire se rovinati o arrugginiti; sostituire il relativo radiatore se perde.

6) Per ridurre lo sforzo sull’albero motore e quindi sulla catena primaria, può essere utile inserire un interruttore aggiuntivo che comandi l’inserimento del compressore del condizionatore solo quando si vuole l’aria condizionata fredda. In origine il compressore si attacca sempre all’inserimento del ventilatore interno, anche quando si vuole solo aria calda, per garantire un effetto deumidificante.

7) Controllare la corretta regolazione dei carburatori: ogni 10.000 km.

8) Verificare lo stato dell’impianto di scarico; specie i silenziatori  posteriori ed i relativi quattro tubi tendono a corrodersi se la vettura è poco utilizzata. Esistono ricambi sia in ferro sia in acciaio inox che garantiscono maggior durata. Un impianto completo inox costa però circa mille euro.

9) Consumi medi d’uso: Carburatori = 12,5-13,5 l/100km.; Iniezione = 12-14 l/100km; Olio motore = 1k ogni 2.000-3.000 km.

Percorrere 10km con un litro a velocità costante in autostrada è possibile.

 

>> Trasmissione


Cambio e frizione sono nel complesso piuttosto affidabili e duraturi. Controllare comunque il gioco dei giunti cardanici (che richiedono ingrassaggio) ed il gioco della 4a e della 5a; gli ingranaggi del pignone della 5a possono usurarsi.
Verificare periodicamente il livello dell’olio del cambio, specie se vi sono perdite o trafilamenti.
Controllare la regolazione del gioco della frizione.

 

>> Impianto elettrico e climatizzazione


Verificare che l’alternatore carichi regolarmente e che il regolatore di tensione funzioni perfettamente.
Controllare: i cavi e le connessioni elettriche; i cavi delle candele; la calotta dello spinterogeno; lo stato e la tensione delle cinghie di alternatore e condizionatore; il corretto funzionamento dei fari, specialmente degli anabbaglianti. Verificare il corretto funzionamento dei fari girevoli che sono una particolarità della SM. 
Controllare il corretto funzionamento anche dei vetri elettrici (a volte tendono a bloccarsi). Può trattarsi solo dei pulsanti difettosi o dell'ingranaggio che si rompe ma e sostituitibile con pezzi rifabbricati in bronzo) oppure della cattiva abitudine di lasciare i vetri chiusi completamente per molto tempo a fine corsa.

Verificare il funzionamento della radio e dell’antenna elettrica, nonché dell’impianto di climatizzazione che ha, in generale, un discreto rendimento. In mancanza del condizionatore, l’ SM è certo una vettura piuttosto “calda” d’estate, ma che si apprezza d’inverno.
E’ possibile il montaggio dell’accensione elettronica, utilizzata soprattutto all’estero, al posto delle puntine di serie (soggette ad usura e a regolazioni periodiche), che garantisce maggiore regolarità di funzionamento, miglior equilibrio tra le bancate, partenze più facili e minor consumo.

 

>> Impianto idraulico


Il circuito idraulico che comanda sospensioni, freni e sterzo, richiede un adeguato controllo e manutenzione nel tempo (livello e sostituzione periodica liquido LHM oltre alla pulizia del filtro).
Prestare attenzione ad eventuali perdite di liquido idraulico dal congiuntore/disgiuntore, dalle cuffie parapolvere delle sospensioni e dalla zona sottostante il pedale del freno; verificare che la pompa HP carichi correttamente e che non perda, altrimento occorre revisionarla. 
Il tubo di ritorno dal congiuntore o dalla pompa HP, se danneggiati, possono essere  causa di perdite di liquido che non consentono di proseguire.
Controllare lo stato di carica delle sfere ogni 40.000-50.000 km oppure ogni 5-6 anni, in caso di ridotto chilometraggio percorso.
Verificare il funzionamento dello sterzo, la corretta centratura ed il relativo gioco dei giunti.

 

>> Carrozzeria


La SM ha una carrozzeria robusta e poco incline alla corrosione. Ciò non toglie che è sempre bene controllare il telaio a piattaforma ed i longheroni che richiedono un esame attento, così come le saldature dei punti di fissaggio dell’avantreno. Rischi di ruggine possono essere presenti all’interno delle lamiere nelle seguenti zone:

 

Parafanghi anteriori, sopra il paraurti al limite del passaggio ruota e verso la base della porta; parti inferiori delle portiere; parafanghi posteriori sopra il passaggio ruota; fondo del bagagliaio; bordo del lunotto e base del parabrezza; carenatura anteriore, sotto il paraurti, interno passaggi ruota e lamiere di protezione dei cilindri delle sospensioni anteriori oltre all'alloggiamento della batteria.

 

>> Interni


L’interno in tessuto, tipico di quegli anni, tende ad usurarsi maggiormente (specie le cuciture dei sedili e delle portiere anteriori, nonché la seduta del posto guida) rispetto al rivestimento in pelle (che va comunque curato con appositi prodotti per mantenerlo nel tempo).
Oggi vi sono diversi produttori di tessuti e di pelli, alcune uguali o simili a quelle impiegate sulla DS.
Un rifacimento dell’interno o un interno in pelle può costare non meno di 3-4.000,00 Euro.
Verificare il corretto funzionamento dei vari meccanismi di regolazione dei sedili.
E’ consigliabile montare cinture di sicurezza anteriori omologate, necessarie in caso di revisione periodica.
La radio originale Autovox o Continental Edison, con antenna elettrica ed i tre altoparlanti, completa adeguatamente l’interno.

 

>> Pneumatici


Verificare attentamente lo stato degli pneumatici e curarne scrupolosamente la manutenzione (pressione, equilibratura, inversione periodica ogni 10.000-15.000km) per garantire una durata maggiore dato che gli XWX originali sono oramai inseriti nel Catalogo Pneumatici d’Epoca della Michelin ed hanno un prezzo attuale di listino di circa 400,00 Euro cadauno.
Le ruote in resina rinforzata, disponibili dal 1971 come optional, sono reperibili presso alcuni rivenditori francesi ad un prezzo di circa 5.000,00 Euro per un set completo!

 

>> Disponibilità ricambi


Pur se i ricambi specifici per l’ SM non sono pressoché più disponibili presso la normale rete Citroën, alcuni specialisti ne hanno ancora una discreta disponibilità per interventi di manutenzione e restauro (a prezzo adeguato).
Si possono comunque trovare anche diversi pezzi d'occasione, mentre altri ricambi (ad es. alcune componenti di freni, cambio, impianto idraulico, ecc.) sono intercambiabili con la DS e con altre Citroën più recenti.
Comunque, in questi ultimi anni è stata avviata la rifabbricazione di molti pezzi che sono quindi reperibili abbastanza agevolmente (ad es. fari, pastiglie freni, impianto di scarico, cinghie mentre è un pò più ridotta la disponibilità di pezzi e lamierati di carrozzeria.
Tali ricambi vengono forniti, a prezzo di costo, SOLO ai Soci dell’ SM Club Italia che possono quindi ordinare direttamente i ricambi necessari e riceverli per posta. Alcune tipologie di ricambi, quali: idraulica (ricambi e revisioni componenti), guarnizioni motore, componenti motore (pistoni, bronzine, ecc.), impianto di scarico, sono reperibili presso alcuni ricambisti/riparatori.
Quindi, complessivamente, la disponibilità dei ricambi è piuttosto buona e consente di far fronte tranquillamente alle normali necessità per manutenzione e restauro.

 

>> Quotazione 


Tenendo conto delle sue particolari caratteristiche e della tecnica, all’epoca all’avanguardia, l’ SM ha ancora quotazioni piuttosto basse, dato anche che in Italia è rimasta per lungo tempo poco conosciuta e quindi vi è una domanda ancora limitata, ma con un interesse in aumento da parte di nuove generazioni di appassionati; nei prossimi anni si prevede comunque un'adeguata rivalutazione in linea con il contenuto tecnico e storico di prim’ordine della SM.
Il restauro e la manutenzione di questa Granturismo sono invece piuttosto costosi (dato il prezzo di alcuni ricambi e della manodopera specializzata), ma non tanto di più che di altri modelli come la DS, e quindi è certamente preferibile un esemplare già in buone condizioni, senza necessità di interventi particolari, anche se di prezzo più elevato, che non un’auto a basso prezzo ma bisognosa di lavori rilevanti o di un restauro totale. In tal caso può essere opportuno iniziare con gli interventi necessari per il buon funzionamento generale della vettura (meccanica, idraulica, ecc.) consentendone il normale uso su strada, rinviando gli interventi di dettaglio o di perfezionamento estetico in tempi successivi.
In Italia, Ruoteclassiche riporta una quotazione media di 25.000,00 Euro, da considerarsi però un prezzo minimo per un discreto esemplare, mentre una SM in buono stato può certamente raggiungere, per i motivi sopra esposti, una valutazione dai 30 ai 55.000 Euro (in funzione delle effettive condizioni) o anche oltre per esemplari pressoché perfetti, riportati a nuovo o in condizioni da concorso.
L’eventuale omologazione ASI può contribuire ad aumentare il valore dell’auto.
In Francia la quotazione-base per una SM in buono stato è di 16-18.000,00 Euro, ma si leggono spesso annunci che superano i 50.000 Euro (come del resto avviene sovente anche in Italia, per esemplari spesso non certo perfetti).
In Inghilterra, dato il numero più ridotto di esemplari ivi esistente e la sterlina alta, ed in Germania le richieste negli annunci sono spesso ancora superiori.


Contatti

 

Per qualunque ulteriore informazione potete rivolgervi all'SM Club Italia. Saremo lieti di autarvi!
e-mail Club smclubitalia@gmail.com 
 


 (da un articolo pubblicato su IDéeSse InForma n°20 del dicembre 1999)

 

Testo aggiornato in agosto 2016.

 

 

 

 

 

 

 

 
    

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